Uzbekistan e Tajikistan 2019

Lo ammetto, prima di partire per questo viaggio conoscevo solamente per nome la città di Samarcanda, grazie alla canzone di Roberto Vecchioni, ed un pò a Marco Polo e ai suoi viaggi sulla Via della Seta.

Non voglio vedere mai troppe immagini dei posti che visiterò per paura di perdere quella magia nel vedere le cose per la prima volta e fare “Oooooh”.

Quindi prima di partire mi immaginavo questa città come una città vecchia, con carovane e viandanti. Invece ho trovato una città vera e propria, moderna, con grandi strade asfaltate, grandi palazzi in stile russo e ragazze con labbra siliconate! Insomma, di vecchio è rimasto ben poco se vogliamo…. ma non per questo ha perso il suo fascino ed è bella proprio per questi suoi contrasti.

Io ed il mio gruppo di viaggio fotografico eravamo capitanati da Graziano Perotti, noto fotografo pavese. Abbiamo visitato la capitale Tashkent, poi Samarcanda, Bukhara, Khiva per finire addirittura nel Tajikistan a Penjikent e Dushanbe.

Città moderne, città più antiche, villaggi dove il tempo pare essersi fermato… steppa, deserto, alte montagne… tanto blu e tanti mandorli ed albicocchi rosa in fiore, tanti sorrisi di gente meravigliosa ed accogliente che stava festeggiando la settimana del Novruz, e che alla risposta “veniamo dall’Italia” ci cantavano Toto Cutugno “Lasciatemi cantare!….sono un italiano…”.

Due paesi che si stanno aprendo al turismo in maniera differente ma che hanno certamente tantissimo da far vedere e che vi invito a visitare.