Una fabbrica chiusa e abbandonata. Un gioiello di archeologia industriale.
Questa fabbrica sorse nel 1865 sui resti di un antico mulino e si occupò dell’estrazione dell’amido dal frumento, dal mais ed infine dal riso. Addirittura Luis Pasteur trascorse un periodo nei pressi della fabbrica per effettuare studi ed esperimenti che lo aiutarono a debellare una malattia del baco da seta, che stava rovinando l’economia in vari paesi europei.
La fabbrica si ingrandì nel 1902 creando nel tempo reparti affinchè potesse essere completamente autonoma, anche per quanto riguardava la manutenzione dei propri macchinari.
I prodotti conquistarono i mercati italiani ed europei, ma arrivarono anche oltre Oceano. Purtroppo la fabbrica chiuse nel 1986 diventando un raro esempio di archeologia industriale oltre che per i metodi estrattivi utilizzati anche per la collocazione in un’area che di industriale non ha davvero nulla!
Attualmente esiste un’Associazione che ha lo scopo di salvaguardare e valorizzare il complesso industriale e c’è stato un progetto che ha visto la collaborazione di studenti delle Università di Udine e Trieste che hanno realizzato studi, progetti, tesi di laurea al fine di valorizzare e rigenerare questo importante patrimonio culturale.